Bicycle trail dedicated to Gino Bartali in Haruvit (Italian)

Pista ciclabile in onore e alla memoria del ciclista Gino Bartali

08 May 2018

È stato dedicato un itinerario single ciclabile nella Foresta Haruvit in onore del rinomato ciclista italiano riconosciuto Giusto tra le Nazioni per la sua partecipazione al salvataggio di ebrei durante l'Olocausto. La cerimonia si è svolta il 3.5.18, poco prima dell'inizio della gara del Giro d'Italia a Gerusalemme, alla quale ha partecipato la squadra ciclistica israeliana "Cycling Academy".

L'inaugurazione della pista ciclabile si è tenuta il giorno prima dell'apertura del Giro d'Italia, una delle gare ciclistiche più importanti al mondo. Quest'anno la gara si è svolta per la 101esima volta e, per la prima volta nella sua storia, la gara ha avuto inizio in Israele per poi proseguire in Italia. Hanno partecipato alla cerimonia anche la squadra ciclistica scelta israeliana, l'Ambasciatore d'Italia in Israele, il Presidente del KKL Italia, il Direttore del KKL in Italia e la nipote di Gino Bartali.

"Tutti gli ebrei italiani sono colmi di stima per le azioni di Bartali", ha detto il Presidente del KKL Italia Sergio Castelbolognesi. "Era un cattolico devoto, un antifascista e un sostenitore della vita umana". Riferendosi alla gara del Giro d'Italia, ha aggiunto: "È un grande orgoglio che il percorso abbia inizio qui in Israele".

Gioia Bartali, nipote dello stimato ciclista, ha dichiarato alla cerimonia: "Sono molto emozionata di essere quì oggi, non mi aspettavo di ottenere così tanto amore", ha affermato. "Per quanto mi riguarda, il KKL è sempre stato parte della famiglia. Mio nonno era un appassionato amante della natura. Quando tornava dalle gare ciclistiche, parlava sempre dei paesaggi che aveva attraversato e non necessariamente della competizione nella quale aveva gareggiato. Un percorso ciclabile qui in Israele è il modo migliore per ricordarlo e per rappresentarne la personalità".

Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d'Italia in Israele, ha ricordato il Bartali come "un uomo coraggioso e alla ricerca della giustizia, con una personalità straordinaria". Ha definito la pista ciclistica in sua memoria "un progetto che simboleggia la vita".

La foresta di Haruvit nella Pianura della Giudea si estende su 8.000 dunam, tra Gerusalemme, Tel Aviv e Be'er Sheva. Il KKL ha sviluppato nella foresta parcheggi, parchi giochi, strade e piste ciclabili e l'itinerario ciclistico single dedicato a Bartali si estende per 13 chilometri e il KKL Italia ne ha adottato lo sviluppo".

La cerimonia è stata condotta da Naveh Arieli, Direttore del KKL in Italia. La direzione del KKL è stata rappresentata da Nisan Cialik, vice presidente del KKL. "Questo evento, dedicato a un grande campione del ciclismo con una personalità speciale, tocca il cuore di tutti noi", ha affermato. "Continueremo a mantenere i contatti con la comunità italiana e a consolidare i rapporti tra i nostri popoli".

Gino Bartali è considerato uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Ha vinto tra gli altri il Giro d'Italia (1936, 1937 e 1946) e il Tour de France (1938 e 1948). Durante la Seconda Guerra mondiale è stato attivo nei movimenti clandestini di Assisi e ha aiutato gli ecclesiastici cristiani nel salvare i profughi ebrei e portarli di nascosto in salvo.

Nell'ambito dei suoi allenamenti, pedalava ovunque senza destare sospetti. Raccolse fotografie dei rifugiati nei monasteri, per integrarle in false carte d'identità e poi distribuirle pronte ai rifugiati. I documenti venivano nascosti nel telaio della bicicletta, nel sellino e nel libro di preghiere che portava con sé. Dopo essere stato interrogato dalla polizia fascista e avvertito di non contattare il movimento clandestino, mandò la sua famiglia in un nascondiglio e continuò nella sua attività.

Bartali è morto nel 2000 e solo tre anni dopo, le sue azioni sono state pubblicate per la prima volta. Secondo le testimonianze, è stato partecipe del salvataggio di 800 ebrei. Il Presidente d'Italia gli ha conferito la Medaglia d'oro per l'eroismo civile. Nel 2013 è stato riconosciuto da Yad Vashem come Giusto tra le Nazioni.

I rappresentanti della squadra Cycling Academy, che comprende ciclisti istraeliani professionisti, partecipano alla competizione del Giro d'Italia. Alcuni dei rappresentanti della squadra sono giunti all'inaugurazione nella Foresta Haruvit per rendere onore a Bartali, tra i quali Roy e Omer Goldstein, fratelli provenienti da Gilon.

"È un grande onore dedicare questa pista e mettere a disposizione del pubblico più single tracks per il ciclismo", ha detto Roy. "È anche un'occasione per vedere i bellissimi paesaggi del nostro paese ed è molto importante che ci siano tali percorsi, dove ci si possa allenare e godere la natura".
"Il ciclismo in Israele si è sviluppato molto negli ultimi anni", ha aggiunto Omer. "L'arrivo del Giro è il più grande evento sportivo qui, un'esperienza folle e un sogno diventato realtà".

La competizione il Giro d'Italia è partita l'indomani da Gerusalemme. Nei giorni seguenti ha attraversato altre parti del Paese, da Acco al Nord fino ad Eilat al Sud, per poi continuare in Italia. Il percorso si concluderà a Roma verso la fine del mese. Fino ad allora i ciclisti avranno pedalato 3546 km suddivisi in 21 tratti ciclabili.

"Sono molto orgogliosa di mio nonno, non solo per i suoi risultati come atleta, ma soprattutto per la sua umanità", ha detto Gioia Bartali. Mi rende molto felice che tante persone andranno in bicicletta su questa pista e potranno conoscere la sua storia".



 

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